di Giuseppe Longo
Grande festa, con premiazione, questa sera, giovedì, a Jesolo per sei “giganti” della vitivinicoltura e della ristorazione friulane.
Nell’ambito dell’ 8° Meeting enogastronomico di alta cucina d’Italia, Austria, Slovenia e Croazia, in programma, dalle 17.30 alle 24 sulla Terrazza Mare, saranno infatti premiati con gli Awards Best of Alpe Adria 2018 i titolari di due aziende agricole di punta, che entrambe si trovano sul Collio:
Nell’ambito dell’ 8° Meeting enogastronomico di alta cucina d’Italia, Austria, Slovenia e Croazia, in programma, dalle 17.30 alle 24 sulla Terrazza Mare, saranno infatti premiati con gli Awards Best of Alpe Adria 2018 i titolari di due aziende agricole di punta, che entrambe si trovano sul Collio:
Marco Felluga, leader storico del Vigneto Fvg, fautore, ma non solo, della trasformazione dei rilievi di Russiz Superiore, in quel di Capriva, in un’autentica vigna-giardino;
Josko Gravner, viticoltore di Oslavia, appena sopra Gorizia, diventato famoso per la sua produzione di vini in anfora.
Mentre il primo riceverà il premio alla carriera – come dire un ambito riconoscimento che corona una lunga ed esaltante vita fra vigne e cantina -, il secondo sarà festeggiato per il miglior vino, esattamente per una Ribolla del 2009, quindi di ben nove anni, tanti per un vino bianco, ma certamente non per uno di quelli prodotti da Gravner.
E dai vitivinicoltori veniamo al ristorante che si contraddistingue per il suo impegno nella gestione dei vini che vengono serviti a tavola.
E dai vitivinicoltori veniamo al ristorante che si contraddistingue per il suo impegno nella gestione dei vini che vengono serviti a tavola.
Si tratta della trattoria “Da Nando” di Mortegliano gestita dai fratelli Ivan e Sandro Uanetto, i quali sulla spiaggia veneziana verranno appunto premiati per la miglior cantina e carta dei vini.
Quindi, il premio alla carriera sarà attribuito a Mario Suban, dell’omonimo rinomato ristorante di Trieste, mentre il premio spettante al migliore ristorante emergente andrà allo chef pordenonese Carlo Nappo, del Podere dell’Angelo di Pasiano.
Premi che, sicuramente anche secondo le intenzioni degli organizzatori della Guida Magnar Ben Best Gourmet, vogliono essere sì un riconoscimento a persone che si sono distinte con grande impegno, lungimiranza e capacità nella guida delle proprie aziende, ma appunto per queste loro peculiarità essere d’esempio anche per le nuove generazioni, affinché i giovani trovino lo stimolo necessario per affrontare la strada dell’imprenditoria – in questo caso nei settori
dell’agroalimentare e dell’enogastronomia, ai quali abbiamo opportunamente dedicato anche questo magazine -, impegnativa certamente, ma che può regalare anche indubbie soddisfazioni, sia dal punto di vista economico che da quello morale.
Quindi, il premio alla carriera sarà attribuito a Mario Suban, dell’omonimo rinomato ristorante di Trieste, mentre il premio spettante al migliore ristorante emergente andrà allo chef pordenonese Carlo Nappo, del Podere dell’Angelo di Pasiano.
Premi che, sicuramente anche secondo le intenzioni degli organizzatori della Guida Magnar Ben Best Gourmet, vogliono essere sì un riconoscimento a persone che si sono distinte con grande impegno, lungimiranza e capacità nella guida delle proprie aziende, ma appunto per queste loro peculiarità essere d’esempio anche per le nuove generazioni, affinché i giovani trovino lo stimolo necessario per affrontare la strada dell’imprenditoria – in questo caso nei settori
dell’agroalimentare e dell’enogastronomia, ai quali abbiamo opportunamente dedicato anche questo magazine -, impegnativa certamente, ma che può regalare anche indubbie soddisfazioni, sia dal punto di vista economico che da quello morale.
Perché chi lavora con grande dedizione merita di ricevere anche un appagamento che non sia solo materiale, una soddisfazione per le brillanti mete raggiunte sul mercato e soprattutto fra i consumatori che dimostrano di saper apprezzare i prodotti offerti: in questo caso vini Doc Collio e piatti della ristorazione di qualità, innovativa ma nel contempo fedele ai dettami della tradizione friulana.
Al termine della cerimonia per la consegna dei premi, prenderà il via The Pink Night.
Al termine della cerimonia per la consegna dei premi, prenderà il via The Pink Night.
Fra le sedici donne protagoniste, come abbiamo già annunciato, sono attese anche le friulane Gabriella e Sara Devetak della Lokanda Devetak, di San Michele del Carso, Elisabetta Puiatti dell’azienda vinicola Villa Parens, di Farra d’Isonzo, ed Elisabetta Lupi dell’azienda vinicola Amandum, di Moraro.
Infatti, sulla Terrazza Mare, fino a mezzanotte, sarà di scena il meglio in fatto di cucina, vini e prodotti della macroregione europea che si estende tra l’Italia di Nordest, l’Austria, la Slovenia e l’Istria croata.
Ricordiamo ancora che dopo le premiazioni e il brindisi-buffet con i vincitori, l’evento proseguirà con la Gran cena di gala dell’Alpe Adria, da sempre tra gli eventi più innovativi in questo territorio.
Come scrivevamo ancora ieri, The Pink Night inizierà al calar del sole, quando il cielo sopra la laguna di Jesolo si tingerà di rosa, offrendo un emozionante percorso tra Adriatico, orti, vigneti e Alpi, tra Istria, Slovenia, Italia e Austria.
Ricordiamo ancora che dopo le premiazioni e il brindisi-buffet con i vincitori, l’evento proseguirà con la Gran cena di gala dell’Alpe Adria, da sempre tra gli eventi più innovativi in questo territorio.
Come scrivevamo ancora ieri, The Pink Night inizierà al calar del sole, quando il cielo sopra la laguna di Jesolo si tingerà di rosa, offrendo un emozionante percorso tra Adriatico, orti, vigneti e Alpi, tra Istria, Slovenia, Italia e Austria.
Sedici le donne protagoniste del gusto della macroregione, tra le quale ci saranno appunto anche le quattro friulane citate poco sopra.
Insomma, che la festa cominci, dando il giusto prestigio a chi se l’è meritato con tanto lavoro e impegno.
Marco e Roberto Felluga nelle vigne in una bella foto di alcuni anni fa